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thebloodyisland

Un mese sull'isola: Agosto


libro con bicchiere  di vino in vacanza

"Quel pomeriggio si passava da un divano all'altro

Qualunque frase era ingombrante in pieno agosto

Io ti chiedevo più attenzioni e un minimo di slancio

Mentre l'arrosto di tua madre mi rendeva omaggio

Ah voglio vivere così,

Col sole in fronte."


-Sintonia Imperfetta- Carmen Consoli.



Ho approfittato della tranquillità delle ferie per terminare questo libro, iniziato qualche mese fa e, per vari motivi, interrotto troppe volte. Pretendeva attenzione e calma e, armata di entrambe, me lo sono goduto a pieno.

Libro strapremiato di uno scrittore di cui poco si deve ancora dire ma di cui io ancora non avevo letto praticamente nulla. Un libro con la ELLE maiuscola, una scrittura di livello altissimo e una storia che gioca con la storia e la realtà.

Denso, profondo, intrigante, ironico, non facile ma bellissimo.



Seguiamo la McMusa da molto tempo. L'abbiamo seguita nei suoi podcast, nei suoi tweet e nei suoi articoli e l'abbiamo sempre considerata una fonte di conoscenza e di ispirazione per tutto ciò che riguarda gli Stati Uniti.

Ora abbiamo ascoltato questo audiolibro (oltretutto letto da lei) e lo abbiamo trovato estremamente interessante ed efficace. Brava nella scrittura e anche nella lettura!

Ha aumentato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la nostra voglia di volare di nuovo oltre oceano, e magari avventurarci in uno dei viaggi letterari organizzati proprio da lei.


Che il memoir sia forse il mio genere letterario preferito ormai è certo.

Non potevo quindi non leggere il Premio Pulitzer 2023 della categoria, nonchè uno dei dieci migliori libri dell'anno per Il new York Times.

Cosa devo dire? Un libro che riscrive il genere, un libro che parla di amicizia e di lutto ma soprattutto che definisce il concetto il giovinezza, quello comune ad ogni generazione. Ho trovato tanto di me e tanto di vero. Bellissimo.



Vincitore del Premio Pulitzer 2023, Trust è un libro che mi ha girato intorno parecchio ma che mi aveva, finora, lasciata indifferente. Non so, forse il tema della finanza me lo rendeva antipatico, o i milioni di post Instagram e recensioni che hanno invaso l'internet, appena uscito. Devo dire che la lettura è stata molto piacevole, la struttura è sicuramente interessante, anche se alla fin fine resa un po' facile e a conti fatti, un libro che mi ha tenuto una bella compagnia. Il messaggio forse non è così forte o originale ma è una bella riflessione sul concetto di verità. Relativa, reale, personale...e di come potere e denaro possano manipolarla.


La densità della scrittura di Ali Smith necessita di una notevole quantità di concentrazione. Lo è sempre stata e anche in questo caso lo è.

Come gli altri suoi romanzi, il racconto sembrerebbe disordinato e di difficile collocazione, mentre in realtà sono giochi temporali a cui ci si deve lasciare andare.

Due linee narrative: da un parte Sandy, pittrice inglese che si ritrova a fare i conti con la pandemia e dall'altra una ragazzina apprendista fabbro del tardo medioevo. A tenere insieme tutto, un lucchetto Boothby e la grande maestria della Smith.

Mai semplice e sempre originale.

Un paesino di provincia nella costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato.

Bythell decide di prendere in gestione questa libreria e racconta in maniera ironica e leggera, tutto il mondo che ruota interno ad essa, dai battibecchi quotidiani con la sua impiegata perennemente in tuta da sci alla diversificata umanità che gli gira intorno.

Un libro poco impegnativo ma intelligente e divertente..


“Vedere un bambino che legge, completamente assorto nel libro che ha in mano e ignaro di ogni altra cosa, mi dà un barlume di speranza per il futuro delle librerie.”

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