Buongiorno a tutti, il friday di oggi ve lo scriviamo direttamente dal treno che ci sta portando da Reggio Emilia a Torino dove, scontato ricordarlo, c’è la 32 edizione del Salone Internazionale del Libro, appuntamento obbligatorio per tutti gli amanti della letteratura come noi. Quest’anno il tema è IL GIOCO DEL MONDO, ispirato all’omonimo romanzo di Julio Cortàzar. La cultura non contempla frontiere o linee divisorie, la cultura i confini li salta. Supera divisioni, frantuma muri, balza dall’altra parte. Per creare. Come fa il lettore del “contro-romanzo” di Julio Cortázar, grande maestro del Novecento, libro sconfinato e invito alla ribellione, alla fuga e all’avventura, perché costruito in modo che chi legge possa scegliere dove andare attraverso le pagine, da leggere oppure scartare.
Il programma vede come sempre incontri con autori di altissimo livello e la presenza di praticamente tutte le case editrici italiane.
Noi avremo un giorno per visitarla il più possibile ma abbiamo fatto “i compiti a casa” e abbiamo già in tasca la lista delle novità che dovranno trovare posto in valigia e abbiamo un paio d’ore prima di raggiungere Torino per scrivere i nostri consigli che oggi saranno tutti dedicati al mondo del libro e alla bellissima Torino.
Primo libro che ci siamo appuntate è “Lingua Nera” di Rita Bullwinkel edito da Black Coffee. Raccolta di racconti strani e inquietanti della giovane scrittrice al suo esordio letterario. Black Coffee è una casa editrice indipendente dedicata alla letteratura nordamericana contemporanea. Il suo obiettivo è dare risalto ad autori esordienti recuperando al contempo opere inedite o ingiustamente dimenticate, con particolare attenzione alle realtà indipendenti più coraggiose, alle voci femminili e alla forma del racconto. Ha un catalogo ancora snello ma con alcune vere perle. Sfogliatelo!
Rimanendo nell'ambito della letteratura americana, esordio del giovane newyorchese Nana Kwame Adjei-Brenyah, allievo di George Saunders, con una raccolta di racconti, "Friday Black" edito da Big Sur. I dodici racconti sono un ritratto distopico degli Stati Uniti contemporanei, in cui la realtà del consumismo, delle diseguaglianze di classe, delle tensioni razziali, dell’uso incontrollato delle armi da fuoco vengono portate alle loro estreme conseguenze, usando in maniera brillante i dispositivi della satira, della narrativa fantastica, dell’horror.
Se invece vogliamo cambiare decisamente genere, un divertente romanzo di Arturo Belluardo, "Calafiore" (edito da Nutrimenti), che mescola generi e linguaggi, comico e splatter, e che propone un’amara e grottesca riflessione sulla società che mangia fino a divorare sé stessa.
Ma la fiera non è solo al Lingotto, c’è infatti Salone OFF che raccoglie diversi eventi sparsi per la città.
Stasera, ad esempio, Fazi Editore organizza UNA PASSEGGIATA PER LE VIE DI TORINO SULLE TRACCE DE «L’ANNUSATRICE DI LIBRI»
La passeggiata letteraria dedicata al romanzo di Desy Icardi partirà in compagnia dell’autrice da Piazza Solferino, e proseguirà ai giardini Lamarmora, alla sede storica della libreria Paravia in Via Garibaldi, alla Chiesa di San Dalmazzo, e via Bligny. I partecipanti visiteranno i luoghi che fanno da sfondo alle vicende del romanzo e potranno ascoltarne alcuni brani.
Cambiamo argomento solo per un attimo per consigliare, a chi non dovesse essere a Torino, di accendere Netflix e iniziare The Society, serie tv drammatica in cui alcuni adolescenti si ritrovano inspiegabilmente in una copia della loro ricca città, ma nella quale i genitori sono spariti nel nulla. Dovranno battersi per poter sopravvivere. Definita "Il signore delle mosche" in chiave moderna, la serie ha tutti i presupposti per essere una vera bomba.
Il treno sta rallentando, stiamo per arrivare a Porta Nuova, ci affrettiamo a scrivere le ultime parole e diamo il via a due giorni di full immersion nei libri. Vi salutiamo però come sempre con della buona musica, anzi buonissima.
Lui è Gus Dapperton, giovanissimo cantautore Newyorkese, il suo album d'esordio si intitola "Where Polly People Go to Read" da cui abbiamo scelto "My Favorite Fish":