" Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo."
Iniziamo il friday con una frase della nostra Virginia Woolf che nasceva proprio oggi, 25 Gennaio, la bellezza di 137 anni fa, e che con il suo talento e le sue parole ha reso questo mondo un po' migliore.
Una grande donna, un esempio per tutte a cui noi, un po' in ritardo sugli anni, diciamo "Buon Compleanno, e grazie!"
Un'altra data che ricordiamo oggi è il 29 Gennaio, quando finalmente uscirà il nuovo romanzo di Chuck Palahniuk, "Il libro di Talbott". Senza dubbio uno dei nostri autori preferiti, finalmente esce con un nuovo lavoro e speriamo sia scorretto e irriverente come sempre.
In un'America alle soglie di una terza guerra mondiale, si diffonde tra la gente un libro nero-blu in cui vengono indicate direttive rivoluzionarie, il libro di Talbott, appunto. "Immagina che non esista nessun dio. Che non ci siano paradiso e inferno. Esistono solo tuo figlio e il figlio di tuo figlio e il mondo che tu lasci a loro. I deboli vogliono che tu rinunci al tuo destino proprio come hanno fatto loro. Il sorriso sarà il tuo miglior giubbotto antiproiettile". Arriverà il giorno dell'aggiustamento e in questa America post-apocalittica, qualcosa andrà storto.
Con una trama del genere non possiamo che essere ottimiste.
Della serie, un libro non si giudica dalla copertina ma neanche dal titolo, segnaliamo il romanzo "In un chiaro, gelido mattino di gennaio all'inizio del ventunesimo secolo" di Roland Schimmelpfenning, che si preannuncia tra i libri più attesi di questo nuovo anno. Si tratta del primo romanzo di questo drammaturgo tedesco molto conosciuto, uscito tre anni fa in patria, che si preannuncia interessante e che ci farà immergere nelle fredde vie innevate di Berlino.
Il nuovo romanzo di Alessandro Perissinotto, "Il silenzio della collina", prende spunto da una storia realmente accaduta circa cinquanta anni fa relativa alla sparizione di una ragazzina di quindici anni da casa sua, lo scrittore piemontese tesse un romanzo feroce e necessario per comprendere da dove scaturisce la violenza sulle donne.
Il libro più venduto dai librai indipendenti americani, nel 2018, è stato "Un matrimonio americano" di Tahari Jones.
Una commovente storia d'amore di una giovane coppia di colore ambientata nel sud degli Stati Uniti; un affresco del razzismo che ancora oggi affligge questo paese. Accolto al suo apparire negli Stati Uniti da un enorme successo di pubblico e dall’entusiasmo della critica, è uno di quei rari romanzi in cui la narrativa illumina davvero la condizione umana, una condizione, nelle sue pagine, in cui i pregiudizi razziali, l’ineguaglianza della legge e la crudeltà stessa, che è sempre in agguato in ogni relazione davvero profonda, sono in grado di distruggere l’amore e mettere alla prova ogni sentimento morale.
Rimanendo in tema è appena uscito nelle sale italiane il film "Se la strada potesse parlare", dal regista premio Oscar per "Moonlight", Barry Jenkins, e candidato, tra le altre, come migliore film drammatico agli ultimi Golden Globe appena assegnati. Anche in questo caso, l'amore tra due giovani afro americani alle prese con l'ingiustizia e l'odio razziale.
A proposito di candidature, ne ha ricevute ben 10 il film "La Favorita", in uscita questa settimana nei cinema italiani.
Protagoniste tre splendide attrici: Olivia Colman (la nuova regina dell'attesissimo 'The Crown 3'), Emma Stone e Rachel Weisz.
Basato su fatti storici realmente accaduti, il film racconta del triangolo tra l'ultima sovrana degli Stuart e la prima del Regno di Gran Bretagna, la Regina Anna salita al trono il 1 maggio 1707, e due delle sue cortigiane: Sarah Churchill, duchessa di Marlborough, amica, amante e confidente della sovrana, e la giovane Abigail Hill, cugina di Sarah che, arrivata a corte, prese il suo posto nelle grazie della Regina.
Tra le altre nomination ricordiamo il nostro film numero 1 del 2018 "Roma" di Alfonso Cuaròn, che meriterebbe di vincere TUTTO. Se non lo avete ancora visto, fatelo!
Questo è tutto, anzi no, manca il video della settimana.
Dopo quello fichissimo di "still feel", ritroviamo gli half•alive con un nuovo video anch'esso fichissimo.
Il pezzo è "Arrow" e ci riconferma che i nerds possono essere più fighi dei fighi. Anche se noi lo sapevamo già.