Ci siamo ragazzi!
Siamo quasi giunti a fine anno e fervono i preparativi per le nostre tanto amate classifiche, i nostri elenchi in cui stabiliamo quali sono stati i nostri libri, film, serie tv o eventi preferiti dell'anno appena finito.
Facendo una rapida scorsa possiamo già anticiparvi che anche per quest'anno siamo piuttosto soddisfatte di quello che abbiamo letto e visto. Qualcosa ci ha spiazzate, meravigliate, deluse e qualcos'altro ancora ci è sfuggito.
E va beh, il tempo è tiranno ma non ci lamentiamo; la nostra passione ci riempie la vita e continua a regalarci momenti di pura gioia facendoci vivere mille vite diverse oltre alla nostra.
E proprio per questo motivo anche quest'anno regaleremo libri, soprattutto a persone che "non trovano mai il tempo per leggere".
Siamo testarde ma sappiamo che molti di questi libri non verranno neanche aperti rimanendo a prendere polvere sui comodini o peggio, usati come ferma porta... ma chissenefrega! Noi continuiamo a regalarne, sperando che l'insistenza paghi.
Se anche voi, come noi, volete regalare libri, ecco alcuni consigli:
"L'animale che mi porto dentro" di Francesco Piccolo.
Parliamo spesso di storie di donne e questa volta invece consigliamo un libro di un uomo che parla di uomini.
Piccolo, già vincitore del Premio Strega nel 2014 con "Il desiderio di essere come tutti", ci racconta la formazione del maschio contemporaneo, della sua eterna lotta tra "l'uomo che si vorrebbe essere e l'animale che ci si porta dentro" . Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco e nello stesso tempo, la resa alla sua forza.
"Il Figlio" di Philippe Mayer.
Abbiamo già letto di questo bravissimo autore americano "Ruggine americana" e tante volte ci è capitato di ritrovarci tra le mani questo romanzo, da più parti segnalato come imperdibile e soprattutto come uno dei migliori romanzi americani di questo secolo, tra le altre candidato al Premio Pulitzer per la letteratura nel 2013, anno di uscita.
Meyer ripercorre due secoli d'America, attraverso le voci di tre componenti della famiglia texana dei McCollough.
L'ultimo consiglio letterario di oggi riguarda uno scrittore israeliano di cui ancora non abbiamo letto nulla, Abraham B. Yehoshua e del suo ultimo romanzo, "Il Tunnel" edito da Einaudi. Il protagonista, Zvi Luria ha poco più di settant'anni quando un neurologo gli diagnostica un principio di demenza senile che passo dopo passo finirà col compromettere la sua lucidità.
Come può un uomo scendere a patti con il proprio inevitabile declino mentale? Come ci si comporta di fronte alla razionalità che lentamente svanisce? E come si affronta la paura? Yehoshua costruisce intorno a queste domande una toccante meditazione sull'identità e sull'amore, sui gesti che è necessario compiere prima di congedarsi. Una vicenda intima e privata che s'intreccia a doppio filo con quella collettiva e politica del popolo palestinese e di quello israeliano, vicinissimi eppure cosí distanti dal trovare un modo per esistere insieme.
Questi i nostri pochi consigli di oggi, ce li faremo bastare.
Ieri sera c'è stata la finale di X Factor, talent show ipnotico che volente o nolente guardiamo più o meno tutti, giunto alla dodicesima stagione.
A volte ci propina schifezze, vedi Giusy Ferreri (ma l'elenco, ahinoi, è molto più lungo) ma altre volte ci fa conoscere veri talenti.
Questo è stato l'anno di Anastasio, giovane rapper dalla penna incredibile, un ragazzo che ha qualcosa da dire e sa come dirlo.
Questo il video del suo primo inedito "La fine del mondo" che ha trionfato ieri sera al forum di Assago.