4 lunghi giorni liberi.
Piove.
Chissenefrega!
Tanto, le cose che ci piace di più fare si fanno dentro 4 mura e con la testa coperta.
La prima: LA LETTURA.
È uscito ieri un romanzo di cui sappiamo poco, sia dell'autore che della casa editrice ma di cui abbiamo intenzione di scoprire di più. Si tratta di "Atlante delle ceneri" di Blake Butler edito da Pidgin. Il mondo è stato colpito da una serie di piaghe e ora le case sono sommerse nel fango, dal cielo piovono vetro e inchiostro, le persone scompaiono nel nulla e le città si sono ridotte a reperti urbani di una società che non esiste più. Questo romanzo a racconti, attraverso uno stile di scrittura che mescola un linguaggio poetico ed evocativo con stili narrativi differenti, racconta il sentimento della perdita, la voglia di evadere e la disperata necessità di speranza e fertilità in un mondo arido e tetro in cui è rimasto poco a cui aggrapparsi.
Stesso giorno per il saggio di Paolo Cognetti, Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya.
Ennesimo racconto sulla montagna. Un taccuino di viaggio per la sua scalata all'Himalaya. Qui noi siamo un po' polemiche, lo dobbiamo ammettere. Ci piaceva tanto il Cognetti che raccontava anche altre storie; quelle di Sofia veste sempre di nero, quelle in cui ci parlava della nostra amata New York, con la stessa passione che avremmo messo noi (ma con le giuste parole), quelle di una cosa piccola che sta per esplodere...e ora, da qualche anno, non fa che cimentarsi nel vasto ma anche, dopo un po', noioso, mondo della montagna e di tutti i suoi significati profondi. Per carità, Le otto montagne ci era anche piaciuto, ma vorremmo tanto leggere di qualcos’altro.
Altra tanto attesa uscita, quella di Kent Haruf, con "Vincoli". Si tratta del primo romanzo dello scrittore americano, del 1984, finalmente editato anche in Italia, dopo il successo della Trilogia della pianura.
La storia è quella della famiglia Goodnough che si sposta dall'Iowa al Colorado in cerca di terreno da coltivare. Un padre dispotico, una madre succube e due figli sui quali calerà un crudele destino.
La seconda: IL CINEMA.
Nelle sale da ieri "First Man - Il Primo uomo" di David Chazelle, di cui ricordiamo i grandiosi "Whiplash" e "La La Land", garanzia di bellezza, con Ryan Gosling e Claire Foy. L'uomo in questione è Neil Armstrong, e la missione è quella di portarlo sulla luna. Cosa che successe il 20 luglio 1969.
Da oggi disponibile su AmazonPrimeVideo la miniserie "Homecoming" che vede al suo debutto nelle produzioni seriali Julia Roberts. L’attrice interpreta un’assistente sociale coinvolta nel recupero di reduci di guerra ma la struttura in cui lavora nasconde dubbie motivazioni. Prodotta dal creatore di Mr. Robot, la serie è molto attesa, c'è chi dice "imperdibile" e quindi non la perderemo.
Su Sky Atlantic sta per arrivare Jim Carrey, il protagonista indiscusso di "Kidding - Il fantastico mondo di Mr. Pickles", serie diretta da Michel Gondry. Carrey è Jeff, meglio conosciuto come Mr. Pickles, star della televisione per bambini, un punto di riferimento non solo per i più piccoli, ma anche per i loro genitori. Jeff, però, non è solo questo: è anche un impero milionario, e un marchio di successo. Quando la sua vita privata comincia a presentare alcune crepe, Jeff capisce che non ci sarà nessuna fiaba a cui ispirarsi e a cui guardare con speranza, non ci sarà nessuna marionetta a strappargli un sorriso sincero, e, soprattutto, non ci sarà nessun lieto fine. LA coppia Carrey/Gondry ha già sfornato il capolavoro "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", vediamo cosa ne è saltato fuori stavolta.
Per quanto riguarda Netflix, vi segnaliamo un' uscita della scorsa settimana che si è poi rivelata una vera scoperta.
Si tratta della serie inglese "The Bodyguard" che in Inghilterra ha avuto un grande successo di cui abbiamo appena iniziato la visione.
Storia intrigante, ben scritta e ottimamente interpretata. Un thriller intelligente di cui presto scriveremo.
La terza: LA MUSICA.
Pare che ci sia ancora qualche biglietto per il concerto di lunedi di Cat Power all'Estragon di Bologna. Affrettatevi perché la ragazza, ve lo abbiamo già detto e ripetuto, merita davvero.
E a proposito di Cat, oggi ci congediamo lasciandovi con la sua calda voce nella cover di "Stay" di Rihanna.
Quando si dice, "fare tuo un pezzo".
Una versione che a nostro parere batte l'originale.